IL SEGNO DEL SOPRANNATURALE DI MAGGIO 2025

Amate la Madonna e fatela amare

del prof. Francesco Guarino

Il nome di Maria, nell’Epistolario di padre Pio, compare la prima volta il 26 maggio 1910, nella quarta lettera, che egli scrive al suo primo padre spirituale: padre Benedetto Nardella da San Marco in Lamis (FG) (Epistolario I, 182). Padre Pio non era ancora sacerdote, ma diacono e si trovava a Pietrelcina, nella sua casa natale, per motivi di salute; aveva dei dolori al torace, che da vari giorni si rendevano più atroci e persistenti. Anche lui, un altro Cristo in terra, per arrivare a Gesù si è servito della “sua Mamma Celeste”. Questo egli lo dichiara espressamente, quando il 6 maggio 1913 scrive al suo secondo padre spirituale, padre Agostino Daniele da San Marco in Lamis: “Mi sento stretto e legato al Figlio, per mezzo di questa Madre” (Epist. I, 357). Questa è l’essenza del cristianesimo, cioè essere uniti al Cristo, come il tralcio alla vite. Ma si sente stretto e legato al Figlio, “per mezzo della Madre”. Nella lettera del 1° luglio spiega anche il motivo: “La santissima Vergine fu la prima a praticare il Vangelo in tutta la sua perfezione, in tutta la sua severità” (Epist. I, 602). Il Vangelo che predica padre Pio è una cosa che impegna totalmente la vita. E prosegue: “Usciamo con essa, appresso a Gesù, fuori di Gerusalemme: simbolo e figura del mondo, che rinnega e rigetta Gesù Cristo”. Sul frontespizio della cella n. 5, nel convento dei frati cappuccini a San Giovanni Rotondo, quella occupata da padre Pio, vi era una massima di san Bernardo: “Maria è tutta la ragione della mia speranza”. Veramente padre Pio ripose ogni sua speranza nella Madre di Dio, che non mancò mai di aiutarlo, nella sua lotta quotidiana contro il diavolo, ad ogni costo, cercò di annientarlo, di distruggerlo, ma egli, in quei momenti terribili di lotta, chiese aiuto a colei, che era “tutta la ragione della sua speranza”, per averne soccorso ed uscire vittorioso. La causa di questo così grande accanimento lo si deve ricercare nel compito, affidatogli da Gesù, attraverso “una vocazione a corredimere”, aiutando il Cristo “nel grande negozio dell’umana salvezza” (Epist. I, 304). Il diavolo, come egli scrive al padre Benedetto Nardella, lo tenta, perché “egli mi vuol perdere d’ogni costo, presentandomi dinanzi alla mente il quadro doloroso della mia vita e quel che è peggio mi va insinuando pensieri di disperazione” (Epist. I, 224). Padre Pio non teme i diavoli, perché ha l’aiuto “tutti i momenti”, da parte della Vergine, perciò invita padre Benedetto a ringraziare, anche lui, la Madonna; “Ma molto sono obbligato alla comune nostra madre Maria, nel respingere queste insidie del demonio. La ringrazi anche lei questa buona Madre, per tali grazie singolarissime, che tutti i momenti mi va implorando”. In ringraziamento, a tanta protezione da parte della Vergine Maria, il 21 luglio 1913, padre Pio chiede a padre Benedetto il permesso di fare un voto, in onore della “Mamma celeste”. Egli, a conclusione della lettera, scrive: “Vengo, poi, a chiedervi un permesso e voglio che non vi opporrete. Vorrei fare un voto, in onore della Vergine, di astenermi dal mangiare frutta il mercoledì” (Epist. I, 390). Questo non solo, per ringraziare la Madonna, ma anche, per rinforzarsi maggiormente nello spirito, nella lotta al nemico infernale.

Importanza della devozione mariana nella vita di padre Pio

L’importanza della devozione mariana nella vita di padre Pio è un tema che attraversa tutta la sua esistenza, sia a livello personale che pastorale. La figura della Vergine Maria, venerata come Madre di Dio e dei fedeli, rappresentava per lui non solo un modello di perfezione spirituale, ma anche un punto di riferimento costante e intimo in ogni aspetto della sua vita religiosa. Padre Pio considerava la Madonna come una madre amorevole e protettiva, sempre pronta a intercedere per i suoi figli. La sua devozione non era una semplice pratica religiosa, ma una relazione personale e profonda. Egli si rivolgeva a Maria con la stessa fiducia di un figlio verso la propria madre, convinto che attraverso di lei ogni preghiera potesse giungere più efficacemente a Dio. Questo legame emergeva soprattutto nei momenti di maggiore sofferenza fisica e spirituale. Quando padre Pio sperimentava le stigmate o i tormenti del demonio, si affidava con totale fiducia alla Vergine Maria, cercando il suo aiuto per superare le prove e per trovare conforto. Uno degli strumenti più potenti della devozione mariana di padre Pio era il Rosario. Egli era solito affermare che “la Madonna non mi nega mai nulla quando la invoco col Rosario”. Questa pratica non era solo un’abitudine, ma un’espressione concreta del suo amore per Maria e un mezzo per meditare i misteri della vita di Cristo attraverso gli occhi della Madre. Padre Pio recitava il Rosario molte volte al giorno e invitava i suoi figli spirituali a fare altrettanto, convinto che la preghiera mariana fosse una delle armi più potenti contro il male. Considerava il Rosario una fonte inesauribile di grazie, capace di avvicinare i fedeli alla misericordia di Dio, attraverso l’intercessione di Maria. La vita di padre Pio fu segnata da numerose sofferenze, fisiche e spirituali, ma anche da attacchi e incomprensioni sia all’interno della Chiesa che dall’esterno. In tutte queste circostanze, la sua devozione alla Madonna si rivelò una sorgente di forza e di serenità. Egli non perdeva mai occasione per raccomandarsi alla protezione di Maria, certo che la Madre celeste non lo avrebbe mai abbandonato. Questo atteggiamento di fiducia e abbandono alla volontà divina, vissuto attraverso l’intercessione di Maria, è uno degli aspetti più significativi della sua spiritualità. Per lui, il dolore e la sofferenza non erano mai privi di senso, ma andavano accettati come partecipazione al sacrificio di Cristo, con Maria come compagna di viaggio. Padre Pio vedeva nella Vergine Maria il perfetto modello di umiltà e obbedienza alla volontà di Dio. L’“Eccomi” di Maria durante l’Annunciazione era per lui un esempio di come ogni credente dovesse rispondere alla chiamata di Dio, anche nei momenti di difficoltà. Proprio come Maria si è affidata a Dio senza riserve, così padre Pio cercava di vivere la sua vocazione sacerdotale con lo stesso spirito di servizio e di umile accettazione. Questa imitazione di Maria divenne una parte essenziale del suo cammino spirituale e della sua guida pastorale.Padre Pio era profondamente convinto che la Madonna fosse una mediatrice di grazie. Durante i suoi ministeri, specialmente nella confessione, invitava i fedeli a rivolgersi a Maria per ottenere il perdono e la grazia di Dio. Egli riteneva che attraverso l’intercessione della Madonna si potessero ottenere miracoli e grazie straordinarie, come testimoniano numerosi episodi della sua vita. Maria, per padre Pio, era la porta attraverso cui le anime potevano entrare in comunione con Cristo e con il Padre, una guida che accompagnava i fedeli nel cammino verso la salvezza. Un momento particolarmente significativo della devozione mariana di padre Pio fu legato a una visione della Madonna. Durante la Prima guerra mondiale, quando padre Pio era ancora giovane sacerdote, si ammalò gravemente. In quel momento di estrema difficoltà, gli apparve la Vergine Maria e lo guarì miracolosamente. Questo episodio rafforzò ancora di più la sua fiducia in Maria e confermò la sua missione sacerdotale come strumento di misericordia divina attraverso l’intercessione della Madre di Dio. Infine, la devozione di padre Pio verso Maria culminava nella sua visione di Maria come Regina dei Cieli, colei che, accanto a Cristo, regnava gloriosa intercedendo costantemente per l’umanità. Per padre Pio, Maria non era solo la madre terrena di Gesù, ma una Regina potente, capace di influenzare il destino del mondo attraverso le sue preghiere. Questa convinzione lo spinse a dedicare molte delle sue attività, come la costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza, sotto il patrocinio della Vergine Maria, consapevole che ogni opera buona compiuta sotto la sua protezione sarebbe stata benedetta. La devozione mariana fu per padre Pio non solo un aspetto centrale della sua vita spirituale, ma anche una fonte inesauribile di forza, consolazione e guida. Attraverso Maria, egli trovava il modo di vivere una fede profonda, capace di affrontare le sofferenze e le difficoltà della vita con serenità e fiducia. La sua totale dedizione alla Madonna non solo arricchì il suo cammino personale verso la santità, ma ispirò milioni di fedeli in tutto il mondo a rivolgersi con amore e devozione alla Madre di Dio, cercando in lei la via per giungere a Cristo.

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