storia e fede
TRA STORIA E LEGGENDA, LE RELIQUIE DI MARIA MADDALENA E LA FIGURA DI RE ARTÙ
LE RELIQUIE DI MARIA MADDALENA
Tra il 579 ed il 590 papa Pelagio II di origine gota, aiutato dal suo geniale segretario Gregorio Anicio poi futuro papa Gregorio Magno, decide di edificare una piccola basilica sopra la tomba di san Lorenzo a Roma. I tempi però sono terribili. Roma è praticamente spopolata, ed in tutta Europa regna sovrana la Peste, che apre vuoti umani terrificanti. Bande di Longobardi spadroneggiano selvaggiamente, assediando l’Urbe ed il Papa, che si salva solamente con continui versamenti di riscatti in oro. L’Urbe può essere presa da un momento all’altro, di fronte ad un attacco deciso. Così Pelagio II, ormai disperato, tenta una mossa estrema, che avrà conseguenze poi negli anni e nei secoli con esiti storici giganteschi. Chiama in soccorso i Franchi. I Franchi sono potenti, organizzati e già cristiani, ma geograficamente lontani ed in quell’epoca remota ancora scarsamente interessati alle cose italiane. Il Papa scrive così nel 580 o 581 al Vescovo Aunacario di Auxerre, domandando aiuto, ma non solamente. Annuncia nella lettera contenente la richiesta di aiuto l’invio di importanti Reliquie cristiane, la cui natura non precisa ma che data l’importanza del momento dovevano essere certo di eccezionale significato. Il Re dei Franchi, Childeberto II, accoglie la missiva con la massima attenzione, iniziando a mobilitare il suo esercito. Basterà questo ad allentare la pressione longobarda su Roma, pressione che non raggiungerà mai più tale livello di minaccia. Quali erano queste importanti Reliquie? E chi le ha condotte in Francia? Il nostro studio generale perviene alla conclusione che si trattasse delle Reliquie fisiche di santa Maria Maddalena, presente al Calvario accanto a Gesù e prima testimone della sua Resurrezione. Mentre la nostra ricerca ritiene di identificare, per la figura del loro custode nel viaggio verso la Francia, la straordinaria figura del vescovo esorcista Verano di Cavaillon. In questa estrema sintesi possiamo riportare solo in grandi linee le ragioni che ci conducono a ciò. E sono ragioni numerose, ovvie e naturali. – Il vescovo Verano di Cavaillon era storicamente amico e stimato particolarmente dal citato vescovo Aunacario di Auxerre, con cui aveva operato in importanti scadenze di Concilio della nascente Chiesa di Gallia. – Nelle cronache della sua vita, Verano viene chiamato intorno al 580 dal Papa (quindi da Pelagio II) per un incarico assoluto da riportare poi al re Childeberto. La fiducia che dopo ciò il re riportò in lui era tale da nominarlo padrino del suo stesso figlio. – Il vescovo Verano operava a Cavaillon, in Provenza, letteralmente a pochi chilometri dal massiccio montagnoso della Baume, per leggenda antica luogo leggendario di vita e predicazione del gruppo cristiano di Maria Maddalena, giunta via mare nel sud della Francia. A tutto ciò si aggiungono però altri straordinari fattori. Il vescovo Verano non si chiamava così, ma Wrain. Aumenta naturalmente la possibilità che il suo nome nasca leggendariamente dal sito romano di sepoltura di san Lorenzo, su cui lo stesso Pelagio aveva edificato la chiesa. Verano muore per tradizione nel 590, nelle stesse date in cui muore storicamente il suo papa Pelagio II. Vi è però un fattore ancora più importante, forse il più importante. Il vescovo Verano è un esorcista, forse il più famoso esorcista della sua epoca storica. Ed il Vangelo chiarisce in più passi (Luca 8,2 e Marco 16,9) come Maria Maddalena fosse stata esorcizzata da Gesù stesso. Questi sono argomenti del tutto esterni al nostro, che rimane uno studio storico esterno ad ogni riflessione e capacità teologica. Ma Pelagio, Gregorio, Verano, Aunacario erano uomini alto-medioevali, e ragionavano secondo quel preciso schema di veduta. Dobbiamo pensare a ciò per comprendere la loro formazione e mentalità, e quindi le loro azioni concrete. Che perciò avessero affidato le Reliquie di una grande Santa esorcizzata da Gesù ad un grande esorcista non deve stupire né meravigliare. Perché il motivo di ciò non è certamente paura, di fronte ad un grande miracolo di Dio ormai avvenuto. Ma semmai il contrario, volontà di esporre la potenza divina attraverso la vicenda dei suoi più grandi Santi. Quale poi la celebre storia successiva delle Reliquie di Maria Maddalena in terra francese è argomento degli studiosi di settore. Ciò che noi volevamo specificare è ancora una volta il chiaro – anche se indiretto – legame tra la vicenda di san Lorenzo e dei suoi luoghi ed altre straordinarie vicende cristiane anche assolute, come appunto quella di santa Maria Maddalena.
Continua su il numero di luglio de Il Segno del soprannaturale.
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