Il Segno del soprannaturale di dicembre

speciale natale

LA BEATA MADRE SPERANZA E IL NATALE

di don Marcello Stanzione

Madre Speranza è nata a Santomera in Spagna, il 30 settembre 1893 ed è morta a Collevalenza l’8 febbraio 1983. Il suo corpo riposa nella cripta del Santuario di Gesù Misericordioso da lei edificato a Collevalenza in provincia di Terni. 

La suora beatificata nel 2014 ha fondato la Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso proprio la notte di Natale del 1930. Non è un caso, ma un preciso disegno divino. Dio nato tra i poveri, avendo grandi progetti su Madre Speranza e le sue Congregazioni, volle che desse origine alle sue opere nella povertà più assoluta.

LA FONDAZIONE DELLA CONGREGAZIONE

Scrive Madre Speranza nel suo diario: “Il giorno 24 dicembre del 1930 ci riuniamo in una stanza dell’appartamento che la Contessa de Fuensalida ci aveva preso in affitto nella Calle Velàzquez, 97, Madre Pilar, Suor Ascensione, Soledadd ed io. Il Padre Postius venne nel pomeriggio, ci riunì e facemmo i voti privati...”.

Si può pensare ad una povertà più estrema di questa per la fondazione di una congregazione religiosa? Non avevano neppure un letto dove potersi coricare, ma solo un vecchio materasso su cui posare il capo, da dividere in sei persone. 

Quanta correlazione fra la nascita del Figlio di Dio e la fondazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso! Dio, Creatore e Padrone del mondo, ha scelto un riparo per gli animali per farsi uomo. Egli non ha avuto una soffice culla, ma una ruvida mangiatoia. Madre Speranza, prescelta da Dio per compiere grandi cose, un duro pavimento dove sdraiarsi per riposare un po’.

UN GIORNO DA VIVERE IN MODO SPECIALE

La nostra Madre ha sempre vissuto, e fatto vivere a tutti coloro che stavano con lei, il giorno di Natale in maniera veramente speciale. 

Desiderava che le Ancelle si preparassero intensamente e con grande amore alla festa della venuta sulla terra di Gesù. In preparazione al Natale scrive così alle sue Figlie: “Nell’avvicinarsi dell’anniversario della nascita del nostro dolcissimo Gesù io spero che tutte vi troviate impegnate a prepararvi per riceverlo nella santa notte con un cuore infiammato dal fuoco dell’amore e per fargli omaggio dell’oro della carità, dell’incenso della preghiera e della mirra della mortificazione. Non possiamo dimenticare che Gesù volle che in questa Notte nascessero povere, sole, disprezzate e perseguitate anche le Ancelle del suo Amore Misericordioso”.

Scrive ancora la Madre: “Vi penso tutte molto fervorose e impegnate nel preparare i vostri cuori a ricevere Gesù appena nato. Facciamo in modo che il buon Gesù trovi i nostri cuori caldi per il fuoco dell’amore e della carità”.

Continua su Il Segno del soprannaturale n. 402 del mese di dicembre 2021

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