IL SEGNO DEL SOPRANNATURALE DI AGOSTO 2023

Le apparizioni della Madonna a Justine Bisqueyburu e lo Scapolare Verde

LA PRIMA VISIONE DELLA MADONNA
Una volta terminato il suo postulato all’ospedale di Pau, Justine Bisqueyburu fece il viaggio da Parigi, accompagnata da M. Aladel, ed entrò nel seminario delle Figlie della Carità il 27 novembre 1839. Vi arrivò troppo tardi per partecipare al grande ritiro che era terminato qualche giorno prima, e dovette aspettare per fare il suo ritiro d’ingresso, nel gennaio seguente. I santi esercizi si facevano allora in una sala sopra la cappella, poiché c’era un altare sormontato da una statua della Santissima Vergine. Fu dunque in questa sala, e davanti a questa statua, che la nuova giovane suora del seminario fece il suo ritiro d’ingresso; e fu durante questo ritiro, il 28 gennaio 1840, che la Santa Vergine le apparve per la prima volta. Si trovava in preghiera, quando tutto ad un tratto la Santa Vergine si rese visibile ai suoi occhi. Era vestita con un lungo abito bianco, che cadeva sui suoi piedi nudi, e portava un mantello blu molto chiaro, senza velo, i capelli sciolti sulle spalle, tenendo tra le mani il suo Cuore da cui uscivano dall’alto abbondanti fiamme. Aggiungeva alla maestà del contegno lo splendore di una bellezza tutta celeste. A questa vista, colpita d’ammirazione e colta da una paura inconsulta, la giovane suora fu sul punto di lanciare un grido. Venne privilegiata dalla stessa apparizione verso la fine del ritiro e anche quattro o cinque volte durante il corso del suo seminario, nelle feste principali della Santa Vergine. Questo privilegio, fino a quel momento, pareva essere del tutto personale, senza altro scopo che quello di accrescere la sua tenera devozione verso il Cuore Immacolato di Maria. Ma il seguito dimostrò che Dio aveva per lei altri disegni, che non tardarono a manifestarsi.

LO SCAPOLARE
Avendo preso il santo abito, suor Bisqueyburu, fu inviata a Blangy (Senna Inferiore), come insegnante. Poco tempo dopo il suo arrivo, l’8 settembre 1840, festa della Natività della Santa Vergine, ebbe una nuova visione. La Madre di Dio le apparve durante l’orazione, reggendo con la mano destra il suo Cuore sormontato dalle fiamme, e con l’altra una specie di scapolare, o piuttosto la metà di uno scapolare. Era solo un pezzo di stoffa verde, rettangolare e di media grandezza, sospeso ad un cordone anche quello verde, chiuso in alto, e che sembrava destinato a riposare sul collo. Il tutto pareva piuttosto un medaglione di stoffa che lo Scapolare propriamente detto. Su una delle due facce di questo medaglione di stoffa era impressa l’immagine della Vergine Santissima, tale e quale si era mostrata nelle precedenti apparizioni; e sull’altra, un cuore tutto infiammato di raggi più brillanti del sole, e trasparenti come il cristallo. Queste sono le esatte espressioni che ha usato suor Bisqueyburu per descrivere la visione. Questo cuore, trafitto da una spada, era circondato da una scritta di forma ovale, sormontata da una croce in oro, e che così diceva: “Cuore Immacolato di Maria, prega per noi, adesso e nell’ora della nostra morte”. Nello stesso tempo, una voce interiore si fece udire dalla suora, per rivelarle il senso di tale visione. Comprese allora che questa santa immagine doveva, con la mediazione delle Figlie della Carità, contribuire alla conversione delle anime, particolarmente degli infedeli, e procurare loro una buona morte; occorreva farla confezionare al più presto e distribuirla con fiducia. Inizialmente, fu solo a suor Buchepot che suor Bisqueyburu raccontò questo nuovo favore, con una lettera datata 8 ottobre 1840; e lo fece con grande timidezza e in segreto, “temendo che tutto quello non fosse che l’effetto della sua immaginazione, e desiderando che questa comunicazione fosse solo per lei, ma ignorata da tutte le altre”. “Tuttavia – aggiunse – se voi credete necessario che io ne parli al buon M. Aladel, lo farò”.

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