MADRE CABRINI NELLE MANI DI PAPA LEONE XIV

Condividiamo con voi questa bella notizia avvenuta mercoledì 24 settembre, quando durante l’Udienza Generale in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha accolto tra i partecipanti monsignor Enzo Raimondi, prevosto di Sant’Angelo Lodigiano, giunto per il tradizionale baciamano.

Nel corso dell’incontro, il parroco ha donato al Santo Padre una reliquia di Santa Francesca Saverio Cabrini, la prima santa statunitense, nata proprio a Sant’Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850 e morta a Chicago nel 1917 — la stessa città che ha dato i natali a Papa Leone nel 1955.

Un dono carico di significato

Papa Leone XIV ha accolto con profonda emozione la reliquia, pronunciando con affetto il nome della Santa che, in obbedienza a Papa Leone XIII, partì per l’America per dedicare la vita ai migranti italiani, portando loro dignità, fede e speranza.

Ma accanto a monsignor Enzo Raimondi c’era anche il nostro autore Emanuele Maestri che ha avuto l’onore di poter consegnare al Santo Padre anche una copia del bellissimo libro da lui scritto e dedicato a questa grande santa: “Madre Cabrini. La suora che ha dato dignità agli italiani d’America”.
Il libro racconta con linguaggio semplice e intenso la vita e la missione di colei che oggi è patrona dei migranti e testimone luminosa della carità evangelica.

Chi era Santa Francesca Saverio Cabrini

Nata il 15 luglio 1850 a Sant’Angelo Lodigiano, Maria Francesca Cabrini era la penultima di undici figli. Diplomata maestra elementare, maturò la vocazione religiosa nel collegio del Sacro Cuore di Arluno e nel 1880 fondò a Codogno la Congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Aggiunse al proprio nome quello di “Saverio”, in onore di San Francesco Saverio, missionario dell’Estremo Oriente.

Desiderava partire per la Cina, ma Papa Leone XIII la inviò invece verso le Americhe, dove milioni di italiani cercavano fortuna.
Il 19 marzo 1889, ricevette da San Giovanni Battista Scalabrini il crocifisso dei missionari e partì per gli Stati Uniti, iniziando un’opera immensa di evangelizzazione e assistenza.

Una missione tra i migranti italiani in America

Negli Stati Uniti, Madre Cabrini fondò oltre 80 istituti tra scuole, orfanotrofi, ospedali e collegi femminili, arrivando anche nei luoghi più difficili del Sudamerica.

Fu una pioniera: la sua congregazione fu la prima comunità missionaria femminile indipendente, non dipendente da alcun ramo maschile.

Le sue opere di carità erano anche esempi di efficienza e sostenibilità, grazie ai servizi a pagamento e ai corsi per immigrati che le Missionarie offrivano.

Con grande libertà di spirito, accoglieva tutti, senza distinzione di fede, ma non transigeva sulla dignità umana: “Non ci si libera di un essere umano dandolo in balia alle suore per lavarsi la coscienza!”

La prima santa degli Stati Uniti

Madre Cabrini fu proclamata Beata nel 1938, Santa nel 1946 e nel 1950 divenne Patrona degli emigranti.
La sua festa liturgica si celebra il 22 dicembre, giorno della sua nascita al Cielo.

Oggi il suo corpo riposa nella St. Cabrini Shrine di New York, mentre in Italia la sua memoria è particolarmente viva a Sant’Angelo Lodigiano, dove ogni anno si celebra il “Luglio Cabriniano”, un mese di eventi, preghiere e iniziative dedicati alla santa che portò il Vangelo tra i migranti italiani d’America.

Il messaggio di Madre Cabrini oggi

La testimonianza di Santa Francesca Saverio Cabrini resta più che mai attuale.
In un tempo di nuovi flussi migratori e di fragilità sociali, la sua vita ricorda che la vera accoglienza nasce dalla carità vissuta, dalla capacità di vedere in ogni persona un figlio di Dio.

Madre Cabrini continua così a essere ponte tra i popoli e le culture, donna di fede che ha trasformato la sofferenza dei migranti in una storia di speranza.

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