L’AIUTO DEGLI ANGELI IN QUARESIMA

L’AIUTO DEGLI ANGELI IN QUARESIMA

di don Marcello Stanzione

Con il mercoledì delle ceneri è iniziata la Quaresima. Per i cristiani la Quaresima è tempo di passione. In tale periodo dell’anno liturgico, in tutte le chiese, almeno una volta alla settimana, si fa la Via Crucis, che è un pio esercizio che commemora, attraverso 14 stazioni, le sofferenze di Gesù.
In Quaresima dobbiamo chiederci, liberandoci dalle nostre maschere, quale è la nostra sofferenza? Ognuno di noi porta una croce: qualcuno è rimasto profondamente deluso dalle scelte e dal comportamento dei propri figli; qualcun altro ha sperimentato il fallimento del proprio matrimonio; qualcun altro ha una malattia incurabile oppure è nato con un carattere difficile da sopportare, che è una sofferenza prima ancora che da parte degli altri, per la persona stessa.
In Quaresima non dobbiamo fuggire il dolore ma affrontarlo a viso aperto come ha fatto Cristo salendo la collina del Calvario. Non siamo soli ad affrontare la sofferenza, il Signore è con noi, per cui la Croce, da patibolo diventa trono di gloria e di dignità su questa terra e di merito per il Paradiso.
La vita spirituale dell’uomo esige ogni anno il tempo di Quaresima perché la vita cristiana autentica esige il combattimento. Essa non è unicamente lotta. È anche ed essenzialmente amore ed amicizia di Dio. Ma quest’elevazione a Dio dell’uomo non si manterrebbe senza uno sforzo da parte sua, senza una difesa irresistibile contro il male incessantemente aggressivo intorno alla vita ed alla persona umana.
La Quaresima è anche tempo di fortezza e di gaudio. Dobbiamo sentirci pieni di coraggio, perché la grazia del Signore non può mancare: Dio sarà sempre accanto a noi e manderà i suoi angeli perché siano i nostri compagni di viaggio, i nostri prudenti consiglieri lungo la via, i collaboratori in tutte le nostre imprese” (J. Escrivà, È Gesù che passa, 63).
Gli angeli custodi hanno la missione di aiutare ogni uomo a raggiungere il suo fine soprannaturale. “Ecco, io mando un angelo davanti a te”, dice il Signore a Mosè, “per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato” (Es. 23,20). E il Catechismo Romano commenta: “Come i genitori scelgono delle guide e dei tutori per i figli che si accingono a viaggiare attraverso regioni insidiose e sentieri pericolosi, così il Padre divino, sul cammino che ci guida alla patria celeste, ha voluto assegnare a ciascuno di noi un angelo che ci fosse accanto nei pericoli, ci sostenesse nelle difficoltà, ci guidasse tra le insidie, ci proteggesse negli assalti del male, in modo da non smarrirci dal retto cammino, vittime delle trame e degli agguati del nemico” ( Il Catechismo romano, p. 4, cap. IX, 4).
È pertanto missione degli angeli custodi aiutare l’uomo nella lotta contro tutti i pericoli e le tentazioni, e suggerire al suo cuore buone ispirazioni. Sono nostri intercessori, nostri custodi, e ci soccorrono quando li invochiamo.
I santi intercedono per gli uomini, mentre gli angeli custodi non pregano per gli uomini ma agiscono accanto a loro. Se da parte dei beati si ha un’intercessione, da parte degli angeli vi sono un’intercessione e un intervento diretto: sono allo stesso tempo avvocati degli uomini presso Dio e ministri di Dio presso gli uomini.
In questo tempo di Quaresima possiamo avere particolarmente presente la scena commovente dell’Orto del Getsemani, in cui l’Umanità santissima del Signore è confortata da un angelo del Cielo. “Dobbiamo imparare a trattare gli angeli. Rivolgiamoci a loro in questo momento. Parla al tuo angelo custode e digli che le acque soprannaturali della Quaresima non stanno passando invano sulla tua anima, ma penetrano in profondità, perché il tuo cuore è contrito. Chiedigli di presentare al Signore quella buona volontà che la grazia fa germogliare dalla tua miseria come un giglio che fiorisce nel letame.   santi angeli custodi, difendeteci nella battaglia, affinché non sia decretata la nostra morte nel tremendo giudizio” (Idem, È Gesù che passa, 63).
Chiediamo alla Vergine, Regina degli  angeli, che ci insegni ad avere un rapporto di confidenza con gli angeli, particolarmente durante questa Quaresima. E se affidassimo la Quaresima alla potente protezione degli angeli? Lasciamo da parte, per una volta, il Maligno e pensiamo agli angeli buoni. gli angeli sono presenti anche quando Gesù viene tentato da Satana nel deserto, nella terribile solitudine del Getsemani, e nell’annuncio glorioso della Resurrezione. Insomma gli angeli collaborano molto al progetto di Dio e lasciano sempre le loro belle tracce nei momenti più delicati. Ecco perché è importante credere negli angeli e affidare a loro le nostre pene. Gli angeli non ci abbandonano mai e ci collegano a Cristo.  

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