Noi custodiamo dentro di noi un grande tesoro, “tesoro racchiuso, però, in un vaso di creta” che manifesta tutta la fragilità della nostra natura. Nella misura in cui questa abbandona la crisalide della caducità e finitudine, propria della creatura umana e si apre all’azione di Dio, scoprirà ricchezze inesprimibili. Slanciandosi nell’amplesso del Suo Mistero, essa, rinata a nuova vita, per mezzo dei doni dello Spirito Santo, fruirà, nel centro della propria anima, di incanti inenarrabili di esaltazione: pregustazioni di vita eterna.