Non c’è misericordia senza una profonda coscienza della miseria umana. L’uomo sente il bisogno di essere redento e nel Sacramento del perdono riceve l’abbraccio del Padre, come nelle parabole evangeliche. Il Cuore di Gesù è la fonte e la sorgente della misericordia del Padre. Vedendo lui si vede il Padre, Gesù è il volto della misericordia del Padre. Il tempo che viviamo è tempo di misericordia, allora è da auspicare che vi siano preti di misericordia e che nei luoghi di formazione germoglino vocazioni intrise di misericordia dopo averne fatto esperienza personalmente, per divenire preti misericordiosi, capaci di prossimità, di compassione, di tenerezza, capaci di lacrime. Solo così si è consapevoli di essere misericordiati per poter misericordiare.