Questo libro racconta una specie di storia: ma non una storia con un inizio e una fine, con un capo e una coda. È un riflesso, una parvenza di storia: un simulacro di quello che dovrebbe essere un percorso. Queste pagine possono essere intese come descrizione allucinata di una vicenda biografica: la descrizione degli effetti interiori determinati da eventi esterni, soggetta alle leggi dell’inconscio e portata sulla carta così, come si è manifestata. In altri termini, quindi, questa è la storia di una nevrosi che si è lentamente risolta con il passaggio verso la consapevolezza. Un viaggio duro e mai concluso, è evidente: ma pur sempre un passaggio. Ma perché “Home, actually”? “Casa” è il luogo dove tornare; “casa” è una situazione dell’anima dove l’autore giunge per essere sereno, finalmente, dopo un andare faticoso e, spesso, molto doloroso: actually, home.
Biografia dell'autore
Najdat Al Najjari
Najdat Al Najjari è nato nel 1969 a Conegliano (TV); ha vissuto la prima parte della sua vita a Follina, un piccolo paese adagiato sul fondo di una valle. Si laurea in giurisprudenza a Trieste e completa i suoi studi a Pavia con un master in Economia Aziendale: questa formazione condizionerà la prima parte della sua vita in maniera decisiva. Si sente, da quando ha memoria, figlio di due mondi e orfano di entrambi: vive ubicumque peregrinus finché, d’improvviso, trova la propria strada. Lascia la vita precedente e si avvicina allo studio della psicologia: è quella, per lui, la via di casa.