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Pianeta droga

Pianeta droga

per genitori

Massimo Barra
L’autore ci offre una sintesi delle sue osservazioni originali sul tema droga, frutto dell’ascolto dei quasi 50.000 tossicomani che in oltre 40 anni hanno frequentato Villa Maraini. Contrariamente a quanto avviene in tutto il mondo, in cui i centri antidroga offrono la loro terapia, non necessariamente adeguata per quell’individuo in quella fase della sua dipendenza, è convinzione di Massimo Barra che debba essere la terapia a doversi adattare al soggetto e non viceversa. La tossicomania è descritta come una storia d’amore di una persona per una o più sostanze atte a modificarla dando piacere. Il passare del tempo però modifica la storia ed è terapeutico perché la routine è la tomba dell’amore, anche di questo folle amore. È dunque più probabile che decida di smettere un tossicodipendente anziano piuttosto che un giovanissimo in “luna di miele” con la droga. La terapia non si identifica con la disintossicazione, ma è un “lungo cammino” da percorrere insieme. Da ogni concetto traspare la risoluta fede antidroga dell’autore, assieme ad una non celata simpatia per i suoi pazienti e la certezza che non esiste tossicomane, per quanto posseduto dalla droga, che non possa smettere e cambiar vita radicalmente.
Non disponibile
Codice ISBN
9788893184212
Anno
2019
Pagine
272
€ 20,40 € 24,00 -15%


 
Anno
2019
Pagine
272

Biografia dell'autore

Massimo Barra
Massimo Barra, nato a Roma nel 1947, laureato in medicina con lode nel 1972, ha avuto nella sua vita due grandi priorità per le quali ha speso tutto se stesso: la Croce Rossa ed il recupero dei tossicomani. Entrato fin dall’età di otto anni in Croce Rossa, ne ha assunto molteplici funzioni fino ai massimi vertici in Italia (Presidente Nazionale) e a livello Internazionale (Presidente della Commissione Permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa). Durante il suo servizio ha partecipato alle azioni di soccorso in occasione delle principali emergenze in pace e guerra, in Italia e all’estero, tra cui i terremoti del Belice, del Friuli, dell’Irpinia e di Haiti, e i conflitti in Afganistan (Kabul), Iraq (Bagdad e Nassiryia), Libano (Beirut) e Palestina (Ramallah). Ha compiuto missioni in oltre 120 paesi di tutti i continenti per diffondere una politica umanitaria sulle droghe. Dal 1974 cura i tossicomani, per il Comune, poi dal 1976 nel Centro Villa Maraini da lui fondato. È autore di centinaia di articoli, discorsi e pubblicazioni a stampa, aventi per tema la necessità ed i metodi per curare i tossicomani, in maniera umana. È stato il primo al mondo a promuovere l’uso del Naloxone da parte di personale non medico, in caso di overdose. Ciò che ha permesso di salvare oltre 2.500 pazienti nelle strade di Roma. È intervenuto in sedi istituzionali all’ONU (New York, Ginevra e Vienna), al Consiglio d’Europa, ai Parlamenti europeo, italiano e brasiliano. È stato membro del Consiglio d’Amministrazione del Global Fund. È attualmente Presidente della Partnership on Substance Abuse della Federazione della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, di ERNA (network europeo di Croce Rossa per HIV, epatiti e droga) e Co-Presidente del “Rome Consensus”.


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