Tratto dal diario di Luisa Piccarreta, il volume raccoglie le memorie dell’infanzia e della giovinezza e vuole essere un “richiamo della creatura nell’ordine, al suo posto e nello scopo per cui fu creata da Dio”.
“… il mio dolce Gesù andava prendendo tutti i libri scritti sul suo Divin Volere, li univa insieme, poi se li stringeva al Cuore, e con una tenerezza indicibile ha soggiunto: Li benedico di cuore questi Scritti; benedico ogni parola, benedico gli effetti ed il valore che essi contengono; questi Scritti sono una parte di Me stesso”.
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