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“La castità è il campo di battaglia di tutti”, ripeteva spesso san Giovanni Bosco. “La purezza oltrepassa oltremodo i cieli e dà la visione e l’intelligenza di cose sublimi”, disse Padre Pio ad un’anima. L’autrice tratta l’argomento forte del sostegno di due grandi “uomini di Dio” incontrati sul suo cammino spirituale – san Pio da Pietrelcina e il sacerdote salesiano don Giuseppe Tomaselli – nell’intento di affermare il principio che “Gesù apre il suo Regno solo ai semplici e ai puri di cuore”, in una realtà che si pasce di orgoglio e di ogni genere d’impurità. Tale presupposto impegna tutti a non fare prevalere la cupidigia, per poter accedere ai “beni celesti” in vista della vita eterna. Tra le varie fonti bibliografiche, particolare attenzione è posta su alcuni libretti di don Giuseppe Tomaselli e sugli “Appunti del papa emerito Benedetto XVI per il mensile tedesco Klerusblatt, 11 aprile 2019”, appunti inerenti l’argomento della pedofilia e dei costumi immorali che minano la credibilità della Chiesa, oggetto di riflessione durante il summit dei presidenti episcopali, riuniti da papa Francesco nel febbraio 2019.
Biografia dell'autore
Elena Golia
Elena Golia nasce ad Aversa (Caserta) nel 1945. Presso la “Casa Sollievo della Sofferenza” nel giugno 1968 consegue il diploma di infermiera professionale, firmato da Padre Pio, e nel 1969 il diploma di abilitazione a funzioni direttive nell’assistenza infermieristica. Terminati gli studi a San Giovanni Rotondo, lavora presso vari presidi ospedalieri e sanitari, svolgendo le funzioni di caposala, infermiera professionale e direttrice di scuola infermieristica. Dal 1981 e fino al pensionamento nel 2007 è stata insegnante di scuola primaria.