Il presente volume non è un trattato di teologia e il suo autore non è un teologo, ma è un giurista, autore di decine di saggi giuridici e uno studioso appassionato di temi religiosi, innamorato delle figure del Cristo e della Vergine, unica ragione della nostra esistenza e luce al nostro cammino. Ha voluto approfondire i temi riguardanti la nostra sorte finale, ai quali si pensa poco, ma che sono di viva attualità. Tuttavia la morte e la vita futura non sono viste nell’ottica spaventosa del distacco e della perdita di ogni cosa e di ogni memoria, ma alla luce splendida della fede che la vera vita, quella definitiva continuerà nei “cieli nuovi e terra nuova ove avrà stabile dimora la giustizia” e dove noi vedremo non l’ombra di Dio, ma Lui stesso, “faccia a faccia”.
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