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L’anima e il suo nome
Tentativo di elaborazione di un principio di identificazione metafisica dell'anima
Matteo PozziParadossalmente e anche contro-intuitivamente, la metafisica è la disciplina che più di ogni altra si occupa della realtà, più, o meglio, prima della fisica e prima della biologia. […] Forse che le cose del mondo reali sono solo quelle che ricadono sotto i nostri sensi esterni, vista, udito, olfatto, gusto e tatto? Oppure si può dire che si possono considerare reali anche i pensieri, cioè l’ars cogitandi, e perfino i sogni? Domanda retorica: ebbene sì, […] possono essere considerate reali anche altre realtà impalpabili, invisibili, inaudibili, ma concretamente presenti nelle nostre vite personali. Matteo, per provare a scrivere dell’anima spirituale, interpella con acribiosa puntualità i grandi pensatori metafisici della Tradizione classica e cristiana, e principalmente Aristotele e Tommaso d’Aquino, ma non trascura di rivolgersi anche ad altre “scuole” di pensiero (dalla prefazione del Prof. Renato Pilutti).
Biografia dell'autore
Matteo Pozzi
Matteo Pozzi è nato a Trieste nel 1989. Si è avvicinato alla teologia a diciannove anni, iniziando a frequentare la facoltà teologica di Lugano come seminarista. Nel 2009 viene inviato al neo-seminario Redemptoris Mater di Trieste e continua i corsi teologici a Pola. Abbandonata la strada del seminario nel 2013, dopo una lunga pausa riprende gli studi teologici conseguendo nel 2018 la laurea triennale all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Trieste e nel 2023 la specialistica a Udine. Dal 2020 insegna religione cattolica alle scuole secondarie di secondo grado.